venerdì 26 luglio 2013

Includendo: voci LGBT, la nuova rubrica su la Voce del Trentino

Oggi pubblichiamo il primo articolo su la Voce del Trentino, nello spazio che l'editore Roberto Conci ha voluto affidarci, per portare delle riflessioni sulle tematiche LGBT. Si parlerà di diritti civili, di visibilità e di contrasto all'omofobia e alla transfobia. L'articolo con il quale partiamo "L'omofobia non è un opinione!" tratta del modo in cui la politica sta affrontando il tema dell'omofobia. Il disegno di legge, presto in discussione alla Camera, non contiene l'aggravante della legge Mancino e si paventa la volontà da parte dello stesso PD di approvare un emendamento che distingua opinione e insulto. Una discriminazione fra discriminati intollerabile: non si capisce perché per razzismo e antisemitismo decida il giudice cos'è opinione e cosa reato e per l'omofobia invece debba essere stabilito per legge. Per fare pressione sui deputati trentini a Roma, il presidente Paolo Zanella li ha sentiti telefonicamente, spiegando loro il punto di vista di Arcigay.


giovedì 25 luglio 2013

Arcigay parte civile nel processo Serafini

Oggi si è tenuta la prima udienza del processo a carico di Paolo Serafini, consigliere circoscrizionale a Trento, accusato di diffamazione aggravata da odio razziale nei confronti della Ministra Cecile Kyenge. Serafini ha pubblicato sul suo profilo facebook una frase, con la quale invitava il Ministro per l'integrazione a tornarsene nella giungla. Arcigay del Trentino ha scelto di costituirsi parte civile assieme a molte altre associazioni, quali Arci del Trentino e ANPI, visto la lotta contro le discriminazione di cui si fa carico sul territorio ormai da quasi un ventennio.
L'udienza è stata rinviata a fine ottobre, quando il giudice stabilirà se e quali associazione ammettere a processo come parte civile. La scelta di Arcigay di costituirsi parte civile al processo ha una forte valenza politica, in quanto a breve sarà in discussione la legge nazionale contro l'omofobia, che dovrebbe estendere la legge Reale-Mancino anche ai reati aggravati da odio omofobo e transfobico.